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RICETTE CON LE CASTAGNE

Postato in Primaria Verne

RICETTE CON LE CASTAGNE

 

Le Caldarroste

La cottura più classica delle castagne o dei marroni prevede l'utilizzo dell'apposita padella forata da mettere sulle braci del camino, soluzione non spesso praticabile però perché ormai sempre meno case ne dispongono. In tal caso si può mettere la padella sul fuoco o procedere alla cottura nel forno.

 Vediamo come.

Sia che si cuociano le castagne sul fuoco con la padella forata, sia che si cuociano al forno, è necessario "castrarle", ovvero inciderle con un taglio orizzontale con un coltello molto affilato, in modo da arrivare fino alla polpa. Questo accorgimento è necessario per fare in modo che non scoppino durante la cottura.
Nel caso si utilizzi la padella di ferro bucata, è necessario metterla sul fuoco assieme alle castagne per 15 minuti circa. La fiamma deve essere medio-bassa e trovarsi circa a metà diametro della padella, così da scaldarla uniformemente. Occorre girare spesso le castagne durante la cottura, al termine della quale dovranno avere la buccia bruciacchiata in modo omogeneo. Una volta trascorso il tempo di cottura è bene assaggiarne una prima di toglierle dal fuoco. Spesso infatti il tempo può variare in funzione della quantità delle castagne e della loro dimensione.
Appena cotte avvolgerle in un panno umido per una decina di minuti.

Questo favorirà la spellatura

 

 

 

Le castagne o i marroni possono anche essere cotti nel forno, dopo averle castrate, occorre cuocerle in una teglia a 200°C per 40 minuti circa, scuotendo la teglia di tanto in tanto. Anche in questo caso è bene assaggiare a fine cottura e successivamente avvolgerle nel panno umido per circa 10 minuti.

Buon appetito da Gabriele (Cl.IV)
 


 

 

LA TORTA DI CASTAGNE

La torta di castagne è un dolce diffuso in molte regioni italiane e ogni regione ha adattato la ricetta alle tradizioni locali. In Piemonte, ad esempio, spesso si usano anche le pesche sciroppate per la preparazione, mentre nel sud Italia viene impiegato il cioccolato fuso, unito a una dose più abbondante di burro.  Tra le tante ricette, ho scelto una ricetta piemontese, tipica delle colline monferrine.  Un tempo la torta di castagne era il dolce tipico di Pasqua, ma ormai anche in Piemonte la colomba ha sostituito le tradizioni culinarie locali.  Per prepararla si possono usare le castagne fresche, ma anche quelle secche che hanno un tempo di cottura più lungo. Hanno però il vantaggio di non dover essere pelate.

Ingredienti

  • ½ kg di castagne private della buccia (anche secche)
  • 250 g di zucchero
  • 5 uova intere
  • 200 g di amaretti
  • 200 g di biscotti secchi
  • 80 g di cacao amaro
  • 50 g di cioccolato fondente
  • 50 g di burro
  • Un bicchierino di rum
  • Un bicchierino di alchermes o di maraschino
  • Una bustina di vanillina
  • Sale
  • Un cucchiaio di farina

Come si fa

  • Mettete a lessare le castagne in acqua con un pizzico di sale.
  • Una volta cotte, passate le castagne nel passaverdura, in modo da ottenere un purè.
  • Tritate nel mixer gli amaretti e i biscotti secchi.
  • Tritate molto finemente anche il cioccolato fondente.
  • Unite alle castagne tutti gli ingredienti, compreso il burro fatto sciogliere a fuoco dolcissimo, e mescolate con cura.
  • Imburrate una teglia bassa e spolverizzatela con un po’ di farina, facendo cadere quella in eccesso.
  • Versate il composto. Tenete presente che deve risultare piuttosto basso (circa 4-5 cm).
  • Mettete in forno dolce, a 160°, per un’ora circa. La torta è pronta se, infilandoci uno stuzzicadenti, lo estraete asciutto.
  • Spegnete e lasciate raffreddare.
  • Prima di servire, rovesciate la torta su un piatto da portata.
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  • La torta può essere anche farcita con le pere.

Bisogna allora pelare le pere, tagliarle a metà per il lungo, eliminare il torsolo e tagliarle a fettine.

Saltare per qualche minuto le pere in una pentola dove avrete scaldato dello zucchero finchè non avranno preso un bel color caramello.

 

 

Tagliare la torta a metà orizzontalmente, farcirla con le pere, ricomporla e servirla con una lieve spolverata di zucchero a velo a piacere.

 

 

Il mio nonno segue invece questa ricetta:

CATERINA E SERENA (CL.IV)